5 consigli per essere genitori efficaci

5 consigli per essere genitori efficaci

Da chi dipende il benessere del rapporto tra genitori e figli? Fino alla maturità dei figli, solo dai genitori. Fino a una certa età, i figli, infatti, non hanno gli strumenti necessari per formare la loro identità, e molto di ciò che saranno in futuro dipende da quanto sei stato efficace nel trasmettere valori e insegnamenti.

Ma come fare per essere un genitore efficace?

Chi sono i genitori efficaci

Sono considerati genitori efficaci coloro che riescono a stabilire delle regole che siano rispettose dei bisogni dei figli ma che, nello stesso tempo, portino questi ad avere rispetto e considerazione della figura genitoriale. Coloro che riconoscono la responsabilità e la libertà dei figli come i presupposti per permettere loro di crescere e di avere una stabilità emotiva.

Questo tipo di approccio apporta benessere per entrambe le parti ed è stato teorizzato per la prima volta dallo psicologo Thomas Gordon, il quale ritiene che, perché i figli possano essere sereni, bisogna aiutare i genitori a scoprire i loro errori e a conoscere delle alternative.

Ma come diventare genitori efficaci e trovare equilibrio nel rapporto con i propri figli?

Eccoti 5 consigli che ti aiuteranno ad essere un genitore efficace.

1. Insegna ai tuoi figli ad essere autosufficienti

Molti dei quarantenni di oggi ricordano la loro infanzia e, paragonandola con quella dei propri figli, si stupiscono del fatto che non riescano a raggiungere una propria autonomia e autosufficienza. 

Io, alla tua età, tagliavo la carne con il coltello!”; “A 8 anni, ancora non sai metterti le scarpe! Io le allacciavo da solo, e non c’erano nemmeno gli strap!

Il problema, però, non è dei tuoi figli, ma sta nel fatto che non concedi loro di apprendere, un po’ per sfiducia, un po’ per semplificargli la vita e un po’ perché fai prima a fare le cose tu per loro

Come pretendi che possano imparare se non li lasci liberi di farlo e se non dai loro fiducia? Lascia che preparino da soli la colazione, che si vestano senza aiuto, che spazzolino da soli i denti… pensa a quanto ti sentivi “competente”, quando lo facevi tu, da piccolo. Anche loro si sentiranno così e ne trarranno vantaggio.

2. Insegna ai figli a risolvere i problemi

Altro punto dolente: c’è un problema? Ci pensa mamma/papà! Ma non è la strada giusta, perché i tuoi figli tenderanno in futuro ad affidarsi agli altri per risolvere i propri problemi.

Vedi tuo figlio litigare con un amico? A meno che non arrivino alle mani, lascialo fare. Deve decidere se fare nuoto o kick boxing? Lasciagli il tempo di pensare. Non ti sostituire a lui. Concedigli il tempo di trovare le risorse per risolvere i suoi problemi. Ti stupirà.

3. Fagli conoscere cosa è una passione

L’unico modo per mostrare a tuo figlio cosa voglia dire essere appassionati, non è “forzarlo” a fare qualcosa mettendoci enfasi. I figli apprendono dai tuoi comportamenti, più che dalle parole.

Se sei convinto che una passione possa aiutare tuo figlio, mostrati appassionato per qualcosa. Attenzione a fare in modo che sia vera, però, perché riescono a percepirne la genuinità o meno e, nel secondo caso, potrebbe essere controproducente.

4. Non sovraccaricare di impegni i tuoi figli

Scuola, sport, catechismo, strumento musicale, incontri in biblioteca, e chi più ne ha, più ne metta. I tuoi figli si sovraccaricano di impegni e responsabilità, che li stressano e non concedono loro il tempo della noia, dell’inattività e del silenzio, altrettanto importanti.

Non pianificare sempre tutto per loro. Lascia del tempo libero perché imparino a gestirselo, in autonomia e in base ai propri bisogni. Acquisiranno maggiore fiducia in se stessi.

5. Dai loro fiducia e lasciali fare

Non toccare”, “Non correre”, “Non sudare…” limiti su limiti, per paura che tuo figlio si possa fare del male. 

Facendo così, non solo freni lo sviluppo delle sue capacità motorie e intellettuali, ma non gli permetti di acquisire esperienza e di apprendere dai propri errori.

A meno che non ci sia una situazione di reale pericolo (vuole correre su un ciglio di un burrone o vuole attraversare un bosco in fiamme), lascialo libero di fare e concedi fiducia. Un ginocchio sbucciato è sempre meglio dello sviluppo futuro di blocchi e fobie.

Applica questi 5 consigli e vedrai che il rapporto con tuo figlio migliorerà ogni giorno di più!