Attacchi d’ansia 4 consigli per prevenirla
di: Rosa Iatomasi
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Attacchi d’ansia 4 consigli per prevenirla
Sono diversi dagli attacchi di panico ma molto più comuni e possono incidere negativamente sulla qualità della tua vita. Stiamo parlando degli attacchi d’ansia.
Vediamo come si manifestano e come intervenire per imparare a gestirli.
Italiani molto ansiosi
Uno studio sulla ricerca della prevalenza dei disturbi mentali, condotto dall’ESEMeD (European Study of Epidemiology of Mental Disorders) condotto su un campione rappresentativo della popolazione adulta italiana e di altri cinque paesi europei (Francia, Spagna, Belgio, Germania e Olanda) ha individuato, in Italia, una forte propensione agli attacchi di ansia, soprattutto delle donne, dei giovani non sposati, dei disoccupati e di chi vive in città.
Cosa è un attacco d’ansia
Innanzitutto, bisogna distinguere tra crisi di ansia e attacco di panico, che in molti confondono.
Un attacco di panico è un episodio di improvvisa e intensa paura o di rapida escalation dell’ansia normalmente presente. I suoi sintomi somatici e cognitivi, comprendono:
- Palpitazioni;
- Sudorazione improvvisa;
- Tremore;
- Sensazione di soffocamento;
- Dolore al petto;
- Nausea;
- Vertigini;
- Paura di morire o di impazzire;
- Brividi;
- Vampate di calore.
Si tratta di un disturbo che viene descritto spesso da chi lo prova come “destabilizzante” e merita un trattamento diverso e più approfondito.
Le crisi o attacchi di ansia, sono termini che non rientrano nella terminologia clinica, ma sono utilizzati da molti per descrivere una sensazione di malessere intenso in cui è presente una forte preoccupazione per eventi imminenti, talvolta associati a sentimenti di terrore o di paura, che però non si qualificano per la diagnosi di un attacco di panico.
L’ansia viene così associata ad una preoccupazione eccessiva per potenziali pericoli o minacce futuri. I suoi sintomi possono essere simili a quelli di un attacco di panico, ma di minore intensità, e sono:
- Preoccupazione per il futuro;
- Agitazione e nervosismo;
- Difficoltà di concentrazione;
- Irrequietezza;
- Mal di testa e tensione;
- Incapacità di rilassarsi;
- Rigidità muscolare;
- Stordimento;
- Tachicardia;
- Respirazione rapida;
- Dolori addominali;
- Capogiri;
- Bocca secca.
Se ti riconosci in molti di questi sintomi, allora ti trovi in una fase della tua vita in cui ti senti particolarmente ansioso e soggetto ad attacchi d’ansia.
Cosa posso fare per combattere un attacco di ansia
Non vorrei metterti ancora più ansia, ma è necessario che ti dica che questa non va combattuta. Hai capito bene: non devi combattere contro di lei ma devi imparare a prevenirla.
Mi spiego meglio: spesso l’ansia è causata da conflitti interiori, da un tuo desiderio di apparire sempre perfetto o dal bisogno di rispondere a modelli stereotipati. Ciò vuol dire soprattutto una cosa: che sei concentrato più su quello che gli altri vogliono da te che su quello di cui tu hai bisogno.
E quindi, Rosa, cosa posso fare per cambiare e per risolvere il mio problema?
Ecco qualche consiglio:
1. Impara ad accettare i tuoi limiti e le tue imperfezioni
“Sarò in grado di…?”; “Sono abbastanza per…?”. Quante volte ti poni queste domande? Ma sei davvero sicuro che gli altri si aspettino da te quello che ti aspetti gli altri si aspettino? Sì lo so, è una frase un po’ aggrovigliata, ma so che hai afferrato il concetto.
Insomma, il senso è: accettati così come sei e non pensare a quello che gli altri vorrebbero… anche loro hanno dei conflitti da risolvere, e non è scontato che si accorgano dei tuoi!
2. Dai il giusto peso ai tuoi bisogni interiori
Ti sei mai chiesto di cosa hai bisogno davvero? Per “davvero”, intendo: tu, senza pensare ai bisogni degli altri. Per fare ciò, dovresti rivedere tutte le tue credenze. Ti accorgerai che molte le hai ereditate dalla tua famiglia e dalla società.
Per esempio: credi che il denaro ti dia la felicità… hai mai riflettuto su quanto sia davvero importante, questo, per te? È solo un esempio. Fai una lista di ciò in cui credi e chiediti se è davvero ciò che senti o se hai bisogno di altro!
3. Fai esercizio fisico
È scientificamente provato che l’attività fisica riesce ad attenuare e, in molti casi, a combattere gli stati ansiosi. Esistono alcune discipline che sembrano essere più utili di altre, come la danzamovimentoterapia e lo yoga integrale.
4. Controlla il respiro
Uno dei sintomi che caratterizzano gli attacchi di ansia è la respirazione corta e veloce. Intervenire su questa, ti riporta ad uno stato di calma.
Impara a regolare il respiro e vedrai la crisi dissolversi. Prova, per esempio, con il Training Autogeno. Conosci te stesso, accettati, accogliti, prenditi cura di te, e vedrai che non avrai motivo di essere ansioso.